Sapete quando un profumo vi rimanda violentemente indietro nel tempo?
Ad ogni inizio estate, mi succede esattamente la stessa cosa.
Il profumo dell'erba, dei fiori che sbocciano, il glicine, l'asfalto, il profumo della citta', del marciapiede sporco, dei muri scritti.
Vengo proiettato violentemente indietro di anni, in preda al dolce affanno dei ricordi, il fiato corto, mi manca l'aria, la dolcezza del ricordo si esprime in una lacrima repressa. Con il sorriso negli occhi rido amaramente di quel che e' stato e di quel che non e' piu'.
Amo questa Milano, un po sporca ed un po trascurata.
Le persone vengono e vanno, senza badare ad alcun affetto.
Strappano negli anni ogni sentimento senza alcun rispetto.
Un ragazzo fuma, con lo sguardo perso nel vuoto di questa citta'.
Penso al tempo che fu e a quello che verra'. Non senza un grigio velo di rimpianto.
Cosi, in questi momenti insignificanti, vivo con intensita' cio' che rimane della mia vita.
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