martedì 29 settembre 2009

Gli ultimi giorni di Settembre


Gli ultimi giorni di settembre per me hanno sempre avuto un significato particolare. Sono giorni in cui il sole, pigro, scalda ancora.

Avevo 20 anni, camminavo per via Celoria con i primi libri sotto braccio, Unix System V ed Algebra Lineare. Le foglie dei platani iniziavano a cadere e a formare quel manto disordinato sui marciapiedi pieni di studenti.L'aria fresca ed il sole luminoso di quelle giornate rappresentavano per me la vita pura, pura come non era mai stata.

Le ansie, le paure, la tristezza degli anni passati sembravano solo un brutto ricordo da rinchiudere segretamente in un piccolo e remoto angolo in fondo al mio cervello.

Ero in questo meraviglioso mondo chiamato Citta' Studi.

E Lei,
Lei non c'era piu',
Riuscivo a passare giorni, settimane, senza pensarLa.

Si, forse, in quegli ultimi giorni di settembre, ero felice, di una felicita' nuova, naturale, una felicita' che non provavo da anni.

Subito prima del dipartimento di Chimica c'era un piccolo parco, contornato da alberi alti e stretti. Ogni tanto mi fermavo li, al sole, a leggere o a mangiare qualcosa, prima di tornare a casa.Ero solo, volevo stare solo, avevo paura, paura delle amicizie.

Una volta una ragazza mora si sedette poco distante da me con una sua amica. Aveva i capelli mossi, gli occhi di un marrone chiaro, luminosi. I nostri sguardi si incrociarono mentre il suo viso veniva accarezzato dal timido sole di settembre,la vidi cosi, in quella sua bellezza sfuggente, e provai una dolce stretta al cuore.Un giorno di ottobre la rividi, si accorse che la osservavo, si giro e mi sorrise.Feci finta di nulla perche' avevo paura, una paura folle.

Ben presto incominciai a stringere amicizie con i miei compagni di corso e capii che non avevo nulla da temere.Era un mondo lontano da quello che avevo conosciuto in precedenza, andava tutto bene, molto bene.Parlavamo dei corsi, dei compitini, delle ragazze, del blueboxing, della slackware 3.0, di itapac.

And I shed a tear

When I think about last September morning

Ancora oggi, quando ascolto questa canzone, mi rivedo passeggiare tra le foglie secche con i libri sotto braccio,mi ricordo seduto nel prato, ricordo lo sguardo di quella bellissima ragazza e ancora, per tutto questo,provo una dolce stretta al cuore.

martedì 15 settembre 2009

Olio alcolico

Sono ubriaco. Ancora.

E' come cullarsi in un mare di denso olio.
Non esistono spigoli, tutto e' smussato.

Oggi a Milano piove.