domenica 31 maggio 2009

Amore disperato


Oggi mi va di raccontare un po di amore disperato, un amore spinto oltre, con il retrogusto di tristezza, di quello che in pochi possono capire.

Non avevo nemmeno 17 anni. Uscii di corsa appena finito di mangiare, era un sabato di giugno. Il sabato era Il giorno.

Incontrai la ragazzina alla MM2 di Loreto, l'uscita sotto la Upim.
Appena la vidi ci abbracciammo.
Avevamo gia' tutto.

Gli altri ci avrebbero raggiunti a porta ticinese.
Quando arrivammo, due di loro erano gia' la, andammo alle Colonne per berci una coca cola.Io e la ragazzina passammo un po di tempo da soli seduti per terra a parlare di noi e a coccolarci un po.

Ci riunimmo agli altri e andammo al parco li dietro.

Poi giunse L'ora. Andammo in un posto poco piu' isolato.
Preparammo le spade. Prima lei, poi io.
La tenevo stretta a me.
Mentre ci stringevamo arrivo' l'ondata.

Fu una cosa che non si puo' spiegare.

domenica 24 maggio 2009

La caduta libera


NOTA: La foto e' di Isabella Balena ed e' solo rappresentativa.

Io e la ragazzina stavamo assieme e facevamo quel che facevamo.

Quando a scuola si sparse la voce, uno dei chirichetti venne da me. Era uno di quelli che gli giravano sempre attorno.

Cosi mi vomito' adosso la sua predica.
I suoi occhi erano colmi di odio.

Non ero un ragazzo aggressivo, ne violento, non lo sono mai stato. Nemmeno quando ce ne sarebbe stato bisogno. Ero solo uno sensibile. La ragazzina questo lo apprezzava.

Il chirichetto inizio' a tormentarmi, nella speranza vana di fare colpo sulla ragazzina. Finche' un giorno un nostro amico, uno del nostro giro, decise che era ora di finirla.

Decise di dare una lezione al chirichetto.

Funziono', per un po.

Ma poi il chirichetto corse a piangere dal papa.

Fu cosi che ebbe inizio la fine.

Ci cadde tutto adosso.
Non potevamo piu' uscire, vederci, telefonarci.
Fu cosi che Lei entro' prepotentemente, senza piu' regole, tra noi due.
Lo facevamo sempre assieme ma ora, ognuno per se', da soli, con il solo conforto di Lei.

Fu cosi che la situazione degenero' completamente,
Fu cosi che Lei venne in cima a tutto e tutti.
Fu cosi che io mi dimeticai della ragazzina e che la ragazzina si dimentico' di me.

Fu cosi che conobbi il lato piu' oscuro del mondo.


Era sabato pomeriggio.
Mi risvegliai dopo 2 o 3 ore,
solo, sdraiato in mezzo alla sporcizia,
sul retro della stazione centrale.

E con il cuore colmo di tristezza,
piansi.

martedì 19 maggio 2009

Milano

Sapete quando un profumo vi rimanda violentemente indietro nel tempo?

Ad ogni inizio estate, mi succede esattamente la stessa cosa.

Il profumo dell'erba, dei fiori che sbocciano, il glicine, l'asfalto, il profumo della citta', del marciapiede sporco, dei muri scritti.

Vengo proiettato violentemente indietro di anni, in preda al dolce affanno dei ricordi, il fiato corto, mi manca l'aria, la dolcezza del ricordo si esprime in una lacrima repressa. Con il sorriso negli occhi rido amaramente di quel che e' stato e di quel che non e' piu'.

Amo questa Milano, un po sporca ed un po trascurata.
Le persone vengono e vanno, senza badare ad alcun affetto.
Strappano negli anni ogni sentimento senza alcun rispetto.

Un ragazzo fuma, con lo sguardo perso nel vuoto di questa citta'.
Penso al tempo che fu e a quello che verra'. Non senza un grigio velo di rimpianto.

Cosi, in questi momenti insignificanti, vivo con intensita' cio' che rimane della mia vita.

venerdì 15 maggio 2009

La dolce ragazzina


Scrivere dovrebbe farmi bene ed invece non va cosi.

Non va mai cosi.

Ho rivangato dei vecchi ricordi che ora mi uccidono di tristezza.


L'attrice nella foto assomiglia moltissimo a quella dolce ragazzina, stesso sguardo, stessa fisionomia.



Facevamo tutto quello che fanno i ragazzini innamorati di quell'eta'.

Ci tenevamo per mano, ci sfioravamo delicatamente finche' non ci veniva la pelle d'oca. Ci baciavamo. Stavamo ore a parlare del futuro, dei nostri sogni. Ascoltavamo i Cinderella, Heartbreak Station.

Oggi sono uscito presto dal lavoro, pioveva, sono andato a trovare i miei. Camminavo solo sotto la pioggia per le stesse vie, non ho fatto altro che pensare alla ragazzina e alla sua dolcezza.

Erano i primi anni '90. Milano.

Ricordo il suo sorriso, mentre cantavamo One for Rock & Roll.
Si ondeggiava ballando, mi guardava negli occhi e sorrideva.

Now I dont need to worry bout tomorrow
Aint anticipating whats to come

And I dont need to worry bout the things I have not done

Long as I got rock and roll Im forever young


Facevamo tutto quello che fanno i ragazzini innamorati di quell'eta'.

E poi facevamo un'altra cosa.

Ci schizzavamo l'eroina in vena.

giovedì 14 maggio 2009

Una sera di Maggio

All'epoca ero un ragazzino e uscivo con una ragazzina.
Aveva i capelli quasi neri, a caschetto, che li coprivano la fronte, occhi marroni ed un viso splendido. Andavamo davvero d'accordo, ho sempre dei bei ricordi quando ci penso.

Nel mese di maggio, uscivamo spesso la sera, passeggiavamo mano nella mano. Il profumo dell'erba e dell'estate in arrivo, era straordinario. La leggera brezza ci scaldava a vicenda e i nostri corpi si sfioravano imbarazzati.

Stavamo sempre assieme.
Ci cercavamo, con impazienza, gli tenevo la mano, la guardavo negli occhi, non c'era bisogno di altro, una carezza, un abbraccio, un sorriso.

Le prime volte lo facemmo assieme, ci prendemmo cura l'uno dell'altro.
E' una cosa che non e' possibile dimenticare, mai.

Non sono in grado di spiegarlo,
Non si puo' spiegare,
Non c'e' sensazione che possa essere paragonata.

Poco dopo entrambi pensavamo solo a Lei, nulla aveva piu' importanza.

Sono passati 15 anni, ogni tanto ricordo la dolce ragazzina dai capelli a caschetto. Ci separammo senza nemmeno saperlo, senza parlarne, senza guardarci negli occhi, senza spiegazioni, senza lacrime.

Non seppi piu' nulla.

Oggi ho visto un ragazzino magrolino ed una ragazzina dai capelli a caschetto, mano nella mano. Il profumo di maggio, i grilli che cantavano.

Ho pianto.

I genitori si trasferirono, lo fecero per la ragazzina.

Vorrei sapere che non e' stato difficile.
Vorrei sapere che stia bene.

La immagino adulta, bellissima, ancora con i suoi sogni ed il suo sorriso.

Sono sicuro che si ricordera' di me, per le nostre camminate le sere di maggio, per i nostri sogni, per le tenerezze, per l'imbarazzo, ma si ricordera' anche di Lei, soprattutto di Lei.

Vorrei sapere che non e' stato difficile.
Vorrei sapere che stia bene.

Avrei voluto tenerle la mano quando Le disse addio.
Perche' io voglio pensare che questo sia accaduto!

mercoledì 13 maggio 2009

Il primo post non poteva che essere dedicato a Lei

Ho passato gli ultimi anni della mia vita in un mondo ovattato.
Tutto scorreva lento, bello e tranquillo come quando da bambini ti portano a giocare nel parco ad inizio primavera.

Da qualche mese mi sono ripreso. Ho il cervello intorpidito, affaticato, come un uomo che non si muove dal letto da settimane, i muscoli soffrono di spasmi improvvisi.

Eccomi qua!
Sono io.
Sono nuovamente io.

Ho visto la vita scorrere veloce come un fiume in piena, attraversarmi la mente con i suoi mille rigoglii, il suo dolce silenzio accompagnava i colori delle stagioni.

Ma ora sono nuovamente qui, sento vedo tocco, qualche scintilla mi attraversa velocemente il cranio ed improvvisamente, nel mezzo di un dolce prato verde, il ricordo, caldo, mi pervade il corpo e arriva velocemente fin su al cervello.

Eccomi qua! Nuovamente a brillare come un tempo.

E penso subito a Lei. Un senso di malinconia mi trasporta a terra.

Mi manca.

Improvvisamente, tutto acquista un senso, la rivoglio, subito.

Lei e' l'unica che puo' farmi stare bene davvero, dimentico tutto e tutti, quando sto con Lei esiste solo Lei, e' come il grande amore dei film.

Che ne sanno gli altri se Lei e' giusta per me?!
Alcuni mi dicevano non poteva che farmi star male.

Cazzate.
Ma anche se cosi fosse,
che importa?

A volte provo compassione per questi grigi chirichetti, li vedo vivere felici nei loro mondi brillanti. Li vedo sempre piu' spesso alzare il dito. Se solo provassero, questi stolti eruditi, si rimangerebbero le loro prediche con un gran sorriso.

Ed ora sono qui,
vivo,
lucido come mai prima.

Giro per le strade come un tempo, ma non c'e' alcuna traccia, so che non se ne e' andata per sempre, si fa vedere meno in giro, i tempi sono cambiati, ma so che Lei e' sempre li, da qualche parte, con qualche nuovo amico, ad aspettarmi!