Oggi piove a Milano, tutte le strade sono bagnate e piene di pozzanghere. Fa anche freddo qui, a Milano. Mentre tornavo a casa dal lavoro ripensavo ad una discussione su di un blog che seguo abbastanza spesso (Chiara di Notte).
E cosi, questi pensieri, la pioggia, le pozzanghere ed il freddo hanno riportato alla mente una bellissima fotografia. Seppur forse bellissima non sia il termine piu' appropriato per definirla. Cosi girando su internet ho trovato un "fotomontaggio" che mixava tutto quanto assieme (pozzanghere, freddo e altro...) e ho deciso di copiarlo perche' e' una di quelle immagini capace di strapparti uno di quei sorrisi con un forte retrogusto amaro.
Nella copia pero' e' accaduto qualcosa di singolare e spontaneo.
Per disegnare un viso, solitamente traccio due linee perpendicolari e ci disegno attorno la forma del viso neutro. E' un gesto che faccio senza pensarci, fa parte del processo implicito del disegno, sono le linee guida che poi vengono cancellate dalle linee che formano cio' che si vuole rappresentare.
Ma questa volta credo che il disegno debba essere lasciato cosi, perche' la sua incompletezza ne completa il significato.
Siccome sono anche un po sentimentale, vorrei metterci un sottotitolo, forse avrei dovuto scriverlo direttamente sul disegno, per ora va bene cosi.
The answer, my friend, is blowin' in the wind...
Neelps
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