martedì 16 giugno 2009

Perche' non ci arrivo?


L'Eroina e' la cosa piu' stupida che un essere umano possa usare.

E' stupida perche' non da un senso alla vita.

E' stupida perche' non richiede un grande sforzo.

Quando infili l'ago, il sangue rifluisce all'interno, e' un particolare grazioso.

Il momento del buco in se' e' sempre causa di timori, quel leggero pizzicore, quel timido dolore che buca la pelle, l'inerzia della carne, la parete della vena, cosi delicata, docile e voluttuosa.

Ti spegne d'un colpo, Lei. Non c'e' piu' niente d'altro che valga la pena fare. Nessuna ambizione, nessun desiderio, nessun stimolo, niente di niente.

Lei e' il tutto.

A che serve il resto? La vita' e' un inutile contorno, un di piu'.
E anche se la vita' fosse felice di default, potrebbe anche essere piacevole assaporarla ogni tanto, a dosi controllate, ma visto che di solito felice non e', che ragioni si hanno per poterla, come si dice, vivere?

L'amore ?

Interessante. Ma e' amore per Lei.

La passione ?

E' passione per Lei.

Il sesso?

Vale zero.

Che altro?

Ambizione? Procreazione ?

A che servono ?

Emozioni?

La vita e' emozionante? ma quando mai! forse a prenderne dei ritagli che a malapena, nell'arco di una vita intera, puoi misurare in giorni. Ma caro lettore, diluisci questi giorni in decenni, cosa ne rimane? E' come diluire un calice del miglior Chianti in una botte d'acqua. Bevilo, caro lettore, e non ne trarrai che un leggero e fastidioso sapore aspro, un colore inadeguato, sporco, da disturbare anche la limpidezza naturale dell'acqua.


Lancio un urlo disperato in questo deserto digitale, e seriamente, chiedo a tutti,

perche' no?

Cosa dimentico, cosa, la mia mente ofuscata e pallida in questa calda sera di giugno, non riesce a cogliere per l'ennesima volta?

venerdì 12 giugno 2009

Stupidi ed Incoscienti

No!

Noi non eravamo ne' stupidi, ne' incoscienti.

Noi, Sapevamo tutto.

E che cazzo! siamo cresciuti nella Milano degli anni 80!
Siamo cresciuti con le persone dal contorno viola!

Noi, Sapevamo tutto.

Sapevamo dei morti,
Sapevamo degli effetti,
Sapevamo della dipendenza,
Sapevamo delle malattie,
Sapevamo della malattia,
Sapevamo come e cosa fare, per filo e per segno.

No!

Non eravamo ne' stupidi, ne' incoscienti.

Quindi?

martedì 2 giugno 2009

Citta' Studi

Tagliai i contatti con tutti gli amici del giro.
Presi a frequentare posti differenti.

Era l'unico modo.
Non fu facile. Mi aiutarono.

Preso il diploma, andai all'universita'.
Si apri' un mondo nuovo, i numeri mi avevano sempre affascinato.
L'universita' era un caos di stimoli, studiavo, studiavo solo in casa.

Feci nuove amicizie.
Alcuni stravaganti.
Tutte pulite.

Ero cosi immerso nell'universita' che mi sembrava di vivere una nuova vita. Eravamo oltre la meta' degli anni 90, ormai Lei era solo un ricordo. Nessuno ne parlava piu', le Sue tracce ai bordi dei marciapiedi scomparvero, era stata superata!

Io frequentavo i corsi e camminavo tra la folla con il sorriso.

Citta' Studi salvo' la mia anima dal pozzo di tristezza in cui era caduta.

Feci tutti gli esami possibili, anche quelli non necessari.

Presi la laurea e il dottorato.
Iniziai a lavorare con entusiasmo nella ricerca, poi andai via.

Non so nemmeno come ho fatto ad arrivare fino a qui.
Ora sembro una persona di tutto rispetto, ma non sono cambiato poi cosi tanto. Quando iniziai l'universita', i miei genitori erano spaventati, d'altronde avevano ben ragione di esserlo. Poi non so cosa sia passato loro per la testa, ma li vedevo sempre piu' tranquilli e felici, questa cosa mi faceva stare bene, se non avessi avuto loro, probabilmente ora non sarei qui a scrivere questo stupido blog.

Dei vecchi amici non ho saputo piu' niente.
Mi piace ricordarmeli tutti cosi, pensando che ora stiano tutti bene,
pensando che abbiano fatto tutti come me.

Penso alla ragazzina dagli occhi brillanti e a noi due, mano nella mano.

E poi, ogni tanto, penso anche a Lei.

Cosi, affogo questi irrequieti pensieri in una dolce malinconia, scrivendo queste inutili parole.